Quando parliamo dell’efficacia che un gioco ha avuto nel far coinvolgere e divertire un giocatore, la musica spesso gioca un ruolo chiave, anche se spesso questa viene sottuvalutata.
In questo articolo noi di Manaskill abbiamo stilato una lista con quelle che secondo noi sono le migliori 20 colonne sonore di tutti i tempi che possiamo trovare nei videogiochi.
Le colonne sonore dei videogiochi hanno fatto molta strada nel corso degli anni, dai semplici bip delle musiche ad 8bit di altri tempi, ai medley orchestrali e musiche appertenenti praticamente ad ogni genere musicale ordierno.
Il mix di pianoforti in Breath of the Wild che aiuta ad immergersi nel bellissimo mondo di Hyrule a gli epici cori che sentiamo in The Elder Scrolls Skyrim mentre stiamo combattendo un feroce drago, e gli strumenti tipici dell’epoca medioevale che udiamo spesso in The Witcher 3 che combaciano perfettamente con l’ambiente e le situazioni che viviamo durante l’avventura.
Ma queste colonne sonore sono capaci di dare le stesse emozioni anche quando non inserite nel contesto del videogioco di turno? Noi, come di sicuro capita anche a voi, ascoltiamo spesso colonne sonore durante il lavoro e lo studio, anche per non essere distratti dal testo di alcune canzoni tradizionali.
Cercando di essere quanto più oggettivi possibile e concentrandoci sul mero rendimento musicale, ecco le nostre 20 scelte (non in ordine di preferenza) di videogiochi con le migliori colonne sonore.
Ovviamente ci sono moltissimi titoli che non citeremo, sia per gusti personali che per tempo, ma di sicuro in futuro faremo una top 50/100 che permetterà di farlo 🙂
Indice:
- The Witcher 3: Wild Hunt
- BASTION
- DOOM (1993)
- Chrono Trigger
- Crypt of the Necrodancer
- CupHead
- Nier: Automata
- The Elder Scrolls V: Skyrim
- Earthbound
- Final Fantsy VI
- Final Fantsy XV
- Grim Fandango
- Hotline Miami
- Journey
- Zelda Breath of the Wild
- Mass Effect (Trilogia)
- Shadow of the Colossus
- Street of Rage 2
- Super Mario Galaxy
- Undertale
The Witcher 3: Wild Hunt (2015)
The Witcher 3 è probabilmente uno dei videogiochi che più si avvicina al termine della perfezione, molto dipende dell’attenzione ai dettagli che gli sviluppatori di CD Projekt hanno dedicato per costruire il ricchissimo mondo di gioco, ma la colonna sonora calza a pennello all’ambientazione al “mood” che si vende proseguendo nell’avventura, la colonna sonora comprende musica folk (Percival) ed inni di battaglia composti con strumenti medievali, per rendere il gioco il più autentico possibile, lasciando comunque spazio a qualche musica più “classica”.
BASTION
Un ottimo gioco come Bastion, ha ottenuto di sicuro una marcia in più dalla sua impressionante colonna sonora. Il compositore Darren Korb ha sviluppato un suono hip hop acustico unico usando ritmi campionati insieme alla chitarra acustica.
La colonna sonora del gioco è stata pubblicata separatamente con brani aggiuntivi non inclusi nel gioco, rendendo i suoni di Bastion una vera opera musicale oltre che videoludica.
DOOM 1993
La colonna sonora di Robert Prince per Doom originale ha ridisegnato il modo in cui i compositori si sono avvicinati alla musica dei videogiochi. Ispirandosi ai classici punk e heavy metal di Slayer, King Diamond, Metallica ed altri ancora, i brani di Prince erano brutali e spietati, strappando ogni singolo bit di aggressività dalle primitive schede audio dell’epoca.
CHRONO TRIGGER (1995)
Chrono Trigger è una di quelle opere quasi irripetibili. Molti ricorderanno il team di sviluppo del gioco, Square ma anche i compositori Yasunori Mitsuda e Nobuo Uematsu hanno fatto un lavoro incredibile. Il gioco include 60 tracce, ciascuna della durata di circa due minuti prima di essere ripetuta, cosa inaudita nell’era a 16 bit.
Dalla sua uscita iniziale nel 1995, la colonna sonora è stata ripubblicata su disco, rifatta per diversi remake ed eseguita dal vivo. È una vera opera d’arte musicale. Mitsuda tornò persino nel 1999 per Chrono Cross, che si rivelò un campionamento ancora più diversificato di varie canzoni, sebbene il gioco in sé non fosse all’altezza.
CRYPT OF THE NECRODANCER 2015
Il compositore Danny Baranowsky ci ha fatto impazzire con il gioco ritmico Crypt of the NecroDancer, che chiede di esplorare dungeon infestati da mostri mentre ti muovi e attacchi al ritmo dello spettrale rock elettronico di Baranowsky. L’incredibile energia in ogni traccia ti fa venire voglia di colpire perfettamente con ogni nota.
Nel 2019, i fan di Zelda hanno ricevuto un regalo quando la serie ha pubblicato lo spin-off Cadence of Hyrule. Molto simile al gioco originale, ma era ambientato nel franchise di Zelda e offriva un incredibile campionamento di ritmi musicali elettronici di Zelda.
CUPHEAD
Ispirandosi ai cartoni animati degli anni ’30, gli sviluppatori di Cuphead hanno riempito la colonna sonora di jazz e tracce di big band, facendo sembrare il gioco come se fosse davvero di quell’epoca passata.
Nier: Automata
Nier: Automata ha una delle colonne sonore più ricche ed emozionanti di molti videogiochi usciti negli ultimi anni.
Oltre ad aver ricevuto diversi premi e rinoscimenti riguardo la narrativa, per la colonna sonora non è stato poi così diverso, infatti ai The Game Awards del 2017 il gioco ha vinto il premio per la “Miglior colonna sonora” di quell’anno.
Grazie ad un mix di musiche elettroniche e orchestrali (con cori e non) la colonna sonora di Nier: Automata vi accompagnarà perfettamente per tutto il viaggio con 2B, 9S e compagnia.
The Elder Scrolls V: Skyrim (2011)
Il tema principale di Skyrim è stato eseguito da con un coro di 30 uomini, che cantavano utilizzando il linguaggio del drago inventato nel gioco stesso. È stato ed è tutt’ora un esempio per motli sviluppatori che si cimentano nella realizzazione di un GDR open world fantasy grazie alle sue colonne sonore orchestrali ed ambient molto coinvolgenti.
Udire il battito dei tamburi nel mezzo di un combattimento o il suono di cori spettrali nelle profondità delle rovine dei Nani non ha prezzo.
EarthBound (1994)
La colonna sonora di EarthBound, sviluppata come evoluzione jazz della colonna sonora di Mother sul NES, ha spinto al limite ciò che era possibile su Super Nintendo. La musica prese in prestito dal pop e dal rock e campionava brani classici e folk. Più di 20 anni dopo, si difende ancora benissimo.
Final Fantasy VI (1994)
Quando stai creando una storia grandiosa con uno scenario epico, hai bisogno di una colonna sonora che sia altrettanto epica. È praticamente impossibile pensare a Final Fantasy VI, il più grande gioco di ruolo dell’era a 16 bit e uno dei migliori di tutti i tempi, senza il contributo musicale dato da Nobuo Uematsu.
Il chip audio del Super NES viene spinto al limite dalla varietà di tracce di cui il gioco è provvisto, dalla melodia da battaglia “The Decisive Battle”, alla drammatica scena dell’opera.
Final Fantasy XV (2016)
Mentre la musica di Final Fantasy è sempre stata uno dei capi saldi del franchise, con Final Fantsy XV è stato scelto uno stile diverso. La musica mescola suoni orchestrali, bossa nova e blues per creare una celebrazione davvero epica di cinque ore di legami tra famiglia e amici.
Grim Fandango (1998)
Tim Schafer realizzò una piccola perla con questa avventura grafica del 1998 pubblicata da LucasArts. Interpretato da un agente di viaggio scheletrico di nome Manny Calavera, lo humor insolito del gioco e le location uniche lo hanno reso un classico.
Un importante contributo al ruolo di Grim Fandango è l’oscillante colonna sonora jazz di Peter McConnell. Le tracce incorporano arrangiamenti tradizionali in stile noir con svolazzi messicani e persino klezmer.
Hotline Miami (2012)
L’incredibile hit indie del 2012 Hotline Miami ha fatto scendere i giocatori in un mondo cupo ricco di omicidi e caos, e la musica era un accompagnamento a dir poco perfetto. Le tracce sono fornite da ben nove artisti diversi, tutti però con una vena di techno fortemente ispirata agli anni ’80, con qualche tocco di modernità.
Gli sviluppatori Devolver Digital hanno anche fatto uscire nel 2014 una stampa in vinile contenente tutti i brani. Il nostro brano preferito è probabilmente “Miami” di Jasper Byrne.
Journey (2012)
Il suggestivo Journey di Thatgamecompany è il primo videogioco ad avere la sua colonna sonora nominata per un Grammy Award. Dimostra anche l’incredibile potenziale per la musica che ha capacità interattive, cambiando tono e intensità in risposta all’azione del giocatore.
Composta da Austin Wintory, la musica usa il violoncello come strumento principale, mescolando altri suoni man mano che il gioco procede. Wintory ha impiegato tre anni per sviluppare tutta la musica di Journey. I fan del suo lavoro dovrebbero anche dare un’occhiata alle colonne sonore di Assassin’s Creed Syndicate e Abzu.
Legend of Zelda: Breath of the Wild (2017)
È difficile scegliere la migliore colonna sonora di una saga piena di musica bella e accattivante.
Tuttavia, la musica di Breath of the Wild offre sonorità così diverse che è difficile ignorarle. Mentre la maggior parte del gioco presenta musica ambientale con pianoforte, la colonna sonora è anche piena di strumenti a fiato lunatici, corni edificanti, pianoforti malinconici e persino della fisarmonica. È un vero viaggio musicale.
Mass Effect “Trilogia” (2007-2010-2012)
Come non possiamo includere la trilogia di Mass Effect? Serie videoludica a tema sci-fi, con uno dei personaggi principali e secondari più carismatici degli ultimi tempi, un mondo futuristico credibilie (ispirato per certi aspetti a Star Trek) ed una colonna sonora da brividi composta da molteplici compositori, tutti e tre i capitoli hanno uno stile musicale specifico, ma grosso modo contengono tutti musica elettronica ed orchestrale fusa insieme.
Shadow Of The Colossus (2005)
Il notevole videogioco per PlayStation 2 di Fumito Ueda è inquietante ed evocativo allo stesso tempo, mettendo il giocatore nei panni di un uomo senza nome con il compito di distruggere una dozzina di bestie giganti.
La colonna sonora completa perfettamente il paesaggio sterile in cui ci si trova, privo di qualsiasi altro essere umano. Composto da Kow Otani, si alterna tra chitarra acustica rilassante per le sequenze itineranti, e orchestre per gli scontri con i Colossi.
Streets of Rage 2 (1992)
Il chip audio Z80 della Sega Genesis era sottodimensionato rispetto al rivale Super Nintendo, ma un vero artista può fare qualcosa di meraviglioso anche con lo strumento peggiore. Il compositore Yuzo Koshiro ha creato un suo linguaggio di programmazione audio per Streets of Rage 2, e il risultato finale è stato un insieme di melodie che hanno ispirato la techno di Detroit e il breakbeat. Questo è successo nel 1992, molto prima che il resto dell’industria adottasse la musica techno in alcuni titoli.
Super Mario Galaxy (2007)
La serie Super Mario ha alcune delle melodie più vivaci in circolazione, ma Super Mario Galaxy ha portato il franchise fuori da questo mondo mettendo Mario nello spazio. Questa colonna sonora infatti presenta molti accenni ad altre opere “spaziali” come film e serie tv.
Undertale (2015)
Ispirato ai giochi di ruolo su Super Nintendo, lo sviluppatore di giochi indie Toby Fox nel 2015 ha rilasciato Undertale. La sua musica canalizza l’era a 16 bit con melodie accattivanti e ritmi di synth. La canzone “Megalovania” è particolarmente popolare tra i giocatori/fan.