I videogiochi sono un fenomeno popolarissimo, nessuno lo può negare. Tutti giocano praticamente, senza quasi nessuna distinzione tra sesso e età.
La popolarità di un gioco è dovuta soprattutto al numero di utenti che ci giocano, ma negli ultimi anni un nuovo fenomeno sta andando a incidere pesantemente sulla celebrità di un gioco: il numero di utenti che vanno a vederne le partite in streaming.
Questo perché molti giocatori professionisti trasmettono in live sui principali servizi di streaming le proprie partite, suscitando l’interesse di migliaia di fan o possibili competitori nei prossimi tornei. Il fatto che molti giocatori studino i grandi del mestiere favorisce anche la creazioni di community, rendendo i giochi più popolari un fenomeno sociale e mediatico. League of Legends, MOBA sviluppato dalla casa videoludica Riot, è il re indiscusso di entrambi i settori.
Uno dei capostipiti di un genere ormai popolarissimo, i MOBA, League of Legends (LoL) vanta un playerbase quasi insuperabile, grazie all’uso di personaggi che coinvolgono il pubblico e una presenza massiccia nel settore degli esports. Lanciato sul mercato nel 2009, League of Legends ha registrato nel 2011 oltre 70 milioni di utenti, con medie di 12 milioni di giocatori al giorno, numeri che sono stati ampiamente superati nel 2014, dove la media ha toccato i 27 milioni. Per un videogioco questi numeri sono enormi, ma vanno a spiegare i motivi per i quali questo gioco sia diffuso in maniera così capillare.
Argomenti principali della guida:
Per parlare del gioco di per sé bisogna prima menzionare brevemente cosa sono i MOBA, ovvero la categoria di giochi nella quale LoL si colloca. MOBA, abbreviazione di Multiplayer Online Battle Arena, indica un genere nella quale il giocatore di solito prende il controllo di un singolo eroe o campione e forma un team in genere di 4-5 con altri giocatori, per andare a competere con la squadra anemica, nel tentativo di distruggere il Nexus avversario.
Nel caso di League of Legends ci sono varie modalità di gioco e quindi più regole, nella modalità Principale, i giocatori sono divisi in 2 team da 5 Campioni, all’inizio della partita ogni team parte da i lati opposti della mappa, ogni team ha il proprio “Nexus” (Un cristallo) collocato al centro della propria base. La vittoria va al team che riesce a raggiungere il Nexus avversario e riesce a distruggerlo (processo che comunque richiede tempo in quanto il Nexus ha i propri PV o Punti Vita come un qualsiasi avversario) oppure se il team avversario ha dichiarato la resa ancor prima della distruzione del Nexus (Cosa che può avvenire se un team si accorge di non poter in alcun modo respingere il team avversario).
Per poter distruggere un Nexus ogni team deve avanzare distruggendo delle torri, chiamate anche Turrets, che sono posizionate lungo le lane o corsie. Le torri hanno il compito di rallentare l’avanzata dei Minion (piccoli personaggi più deboli degli eroi creati ogni 30 secondi e che attaccano l’altro team, sono generati e controllati dal computer e non dai giocatori) e dei campioni avversari.
Durante la partita ogni giocatore guadagna livelli (Punti esperienza) e oro dall’uccisione dei campioni, dei minions e sconfiggendo i mostri neutrali che si possono trovare all’interno della mappa di gioco, alcuni dei quali quando muoiono offrono dei potenziamenti detti anche Buff. Con l’oro che si guadagna è possibile acquistare degli Oggetti o Item, che possono essere equipaggiati al fine di migliorare le caratteristiche del proprio campione.
L’arena in cui si svolge la partita/battaglia è formata da tre Lanes, ovvero corsie che conducono alla base del team avversari, Ogni Lane è più o meno adatta a determinati tipi di “ruoli”, ma queste non sono regole fisse perché il gioco da molta liberta di scelta sotto questo senso e anche perché può capitare che gli sviluppatori del videogioco cambino le caratteristiche dei personaggi o di alcune statistiche di gioco (Danni effettuati, abilità degli Eroi e altro ancora) cambiando quindi queste “Regole su come si gioca sulle le Lanes/Corsie”.
© League of Legends
Adesso andremo ad analizzare in maniera più approfondita i “Ruoli” e le Corsie. Su League of Legends esistono oltre 130 Campioni, quindi è comodo per giocatori raggrupparli per categoria, trovate una guida Champions LoL sul nostro portale.
È la casa dei Tank e dei Bruiser: campioni che si buttano nella mischia e stanno in prima linea per proteggere il proprio team grazie alle loro alte capacità difensive. I Tank o anche Top Laners sono dei veri e propri “muri di carne”, spesso forniti di abilità di controllo come rallentamenti, stordimenti e knock-up che rendono difficile gli spostamenti della squadra avversaria durante i Team Fight.
I Bruiser sono, invece, caratterizzati da alti danni nelle fasi iniziali della partita e da una discreta quantità di difese, che diventano insufficienti con il proseguire della partita a causa degli oggetti/items che vanno a costruire i Tiratori nella loro “itemizzazione”.
Le classi che solitamente vengono cosiderati adatti per essere mid laner gli Assassini o i Maghi: campioni che riescono ad infliggere ingenti danni in pochi istanti. Gli assassini sono caratterizzati da un’altissima mobilità che permette loro di arrivare agli obiettivi importanti del team avversario ed ucciderli senza ricevere alcun danno. La peculiarità dei maghi, invece, è quella di avere effetti di controllo e alti danni, ma una scarsa mobilità: infatti sono la preda preferita dei Jungler nei primi minuti di gioco.
© League of Legends
La corsia inferiore, a differenza delle due precedenti, è l’unica lane che “ospita” due giocatori: il Tiratore, comunemente chiamato AD Carry, e il Supporto. I Tiratori sono la principale fonte di danno sostenuto della squadra; essi sono campioni che attaccano dalla distanza sfruttando le loro abilità per massimizzare il danno e per tentare di sfuggire agli avversari.
Il support LoL, così come si evince dal nome, è quella classe che porta utilità al team nel corso di tutta la partita, fornendo visione, cure, scudi e protezione. Il loro scopo è quello di aiutare i propri alleati andando in giro per la mappa in seguito alla fase di corsia, proteggere il suo tiratore durante i Team Fight e aiutare il Jungler a proteggere gli obiettivi importanti della mappa come il Barone Nashor o il Drago.
Come detto in precedenza è la zona della mappa che ospita i mostri neutrali, si trova tutta attorno alle corsie ed è il territorio di caccia per i Jungler, personaggi specializzati nell’aiutare le corsie tentando di mettere in difficoltà l’avversario per assicurarsi un’uccisione. I Jungler spesso sono campioni che possiedono abilità che infliggono danni ad area, che li aiutano nella pulizia veloce dei campi di giungla e, inoltre, sono dotati di abilità di movimento che li aiutano nei “Gank” termine che significa un’agguato o un attacco a sorpresa con lo scopo di sfruttare il vantaggio numerico per uccidere, o comunque portare in svantaggio, un avversario.
Qui di seguito, come promesso, eccovi la lista dei campioni LoL con i quali è più facile imparare a giocare ogni ruolo (N.B. i personaggi in lista non sono i più forti nel meta attuale, sono semplicemente i campioni che richiedono meno abilità meccanica, quindi grazie a questo è possibile concentrarsi esclusivamente sul mettere in pratica i fondamenti del gioco)
La Landa degli evocatori, è di sicuro la mappa principale di League of Legends, è la più apprezzata dalla maggior parte dei videogiocatori. Le regole base sono che due squadre di cinque campioni combattono in tre corsie (Lanes), con alcune zone chiamte “Giungla” che nascondono potenti bonus e importanti obiettivi neutrali. Una fase di corsia estesa e grandi combattimenti di squadra sono i tratti peculiari di questo campo di battaglia/mappa.
La Landa degli evocatori è la mappa perfetta se si parla delle partite in League of Legends ranked. L’azione in questa mappa avanza con fasi sempre uniche, partendo da piccoli scontri tra gli avversari in cui ci si imbatte nelle Lanes, per poi culminare in scontri giganteschi, team contro team.
E anche la mappa più grande tra tutte quelle disponibili: è speculare lungo la diagonale e ha tre lanes/corsie che portano alla base del team avversario. Come spiegato prima ogni corsia è difesa da torri che qui sono 3 e da un inibitore (Gli inibitori sono strutture che se distrutte creano un potente super minion ogni volta che viene generata una nuova ondata di minion. I super minion sono tanto resistenti e sono ottimi per dirigere l’avanzata verso il nexus avversario. Gli inibitori si rigenerano dopo cinque minuti. quindi è fondamentale agire il prima possibile.)
Distruggere tutti e tre gli inibitori nemici farà generare due super minion per corsia a ogni ondata che risulteranno davvero molto utili al team.
Il Nexus invece è protetto da due torri. Entrambi i lati della mappa hanno grandi giungle con dei buff molto potenti, mentre il fiume centrale ospita due boss e un argogranchio che conferisce benefici all’intero team.
La Selva demoniaca è la seconda mappa aggiunta a League of Legends. E caratterizzata due corsie e squadre da 3 campioni, che cominciano con più oro in confronto alla Landa degli evocatori, dando quindi vita a schermaglie più rapide e che accadono più di frequente. C’è poi una giungla centrale, che contiene vari altari da conquistare che invogliano gli assalti e la battaglia per gli obiettivi neutrali. Gli altari possono essere conquistati per ottenere dei bonus per il team, controllare un altare conferisce anche oro extra per ogni minion eliminato, controllare invece tutti gli altari conferisce un enorme bonus all’attacco fisico e al potere magico. Conquistare un altare lo mette in un uno stato di stasi per alcuni minuti, impedendo al nemico di riconquistarlo.
E presento poi anche il Vilemaw, un’enorme ragno che è uno dei minion neutrali più forti della Selva Demoniaca, e può rappresentare una minaccia anche per un’intero team, sconfiggerlo però conferisce al team oro bonus e un’effetto di squadra che aumenta la velocità di attacco degli eroi e riduce i tempi di ricarica delle abilità.
© League of Legends
Questa modalità è ispirata da quella popolare della community All Random All Mid, la mappa Abisso Ululante propone 2 squadre di 5 campioni che scontrano in una singola corsia, non ci sono terreni neutrali, tutti i campioni partono dal livello 3 con una ottima quantità d’oro, facendo iniziare subito una battaglia fatta di scontri ampi e lunghi, uccisioni istantanee e fughe. La piattaforma dalla quale l’eroe parte non guarisce i PV e lo l’acquisto di oggetti è limitato ai momenti durante i quali il campione è morto. Questo conferisce al gioco uno stile molto aggressivo e intenso. Questa singola corsia viene difesa da 2 torri e un inibitore, mentre il Nexus è protetto da 2 torri.
E iniziato come una piccola iniziativa all’interno della community di League of Legends, si è rapidamente trasformata in una delle più popolari modalità di gioco di League of Legends. L’Abisso ululante (o anche Ponte del massacro, come viene simpaticamente soprannomianto)
Uno degli scogli più grossi quando ci si approccia al gioco per la prima volta è quello delle Build.
La Build è quella combinazione di oggetti che acquistate durante la partita per potenziare il vostro Campione.
Queste combinazioni di “Item” sono molto variabili, infatti sono piene di oggetti situazionali da comprare solo in casi specifici.
Fortunatamente anche se gli oggetti sono tanti e con effetti diversi, il negozio del gioco è organizzato in sottocategorie che raggruppano gli items in base alle statistiche che offrono.
Le categorie sono:
Per costruire una Build efficace bisogna conoscere il proprio ruolo a fondo, oppure ci si può aiutare facendosi consigliare dai propri amici con più esperienza, o prendendo ispirazione dai Pro Player che giocano a League of Legends professionalmente.
Qui troverete delle Build generiche per i personaggi consigliati nei paragrafi precedenti:
Tutti i personaggi, gli oggetti e vari aspetti del gioco verranno cambiati più o meno spesso quando arrivano le cosidette patch LoL, di tanto in tanto quindi aggiorneremo anche il contenuto di queste pagine.